Cosa spinge i bulli ad accanirsi contro le persone con disabilità? Lo sport può essere un antidoto per il bullismo? L’associazione Dis-equality ha organizzato un convegno su questo tema, così attuale e in costante evoluzione. Non abbiamo voluto fermarci al supporto per la divulgazione, ma abbiamo voluto prendere la conferenza come un’occasione per creare lavoro inclusivo.

Conoscendo la realtà di Hattivalab, abbiamo commissionato la gestione del coffee break della conferenza alla loro sezione di Eat Ethic, nata appositamente per dare lavoro a persone con disabilità.

La cooperativa offre un servizio banqueting solidale per piccoli eventi che coinvolge persone con disabilità sia nella preparazione dei cibi che nell’allestimento.

‘Sport Bullismo e Disabilità’ ci ha dato la possibilità di ascoltare diverse riflessioni sul fenomeno del bullismo e storie di atlete e atleti con disabilità che hanno trovato nello sport uno strumento per superare i propri limiti.

È stato fondamentale essere parte della sensibilizzazione verso questi temi, ed è stato ancora più entusiasmante creare una sinergia con Hattivalab.
Per questa occasione due persone con disabilità, supervisionate dal loro responsabile, hanno gestito la preparazione e l’allestimento del coffee break della conferenza per 200 persone preparando panini, acque e succhi.

La conferenza sul tema del bullismo è stata di per sé un evento divulgativo di valore che ha fatto cultura su un tema complesso e di profonda attualità.
Il valore aggiunto del nostro contributo è stato quello di coinvolgere la cooperativa Hattivalab per creare una sinergia di intenti.

L’obiettivo è stato quello di creare un’opportunità lavorativa per ragazzi con disabilità, evidenziando una scelta rivolta all’inclusione anche nell’erogazione di un servizio.

Dallo sport alla cucina, tanti esempi di come, con i giusti percorsi, si possano trovare realizzazione personale e autodeterminazione anche in presenza di disabilità.